Giovedì 18 settembre 2014 dalle 9.30 alle 16.30 presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio, via de Burrò 147, Roma si terrà il 1° INTERNATIONAL SUMMIT ON CORRUPTION AND WASTE IN THE HEALTH SYSTEM organizzato da Trasparency Internationali Italia con ISPE-Sanità e RISSC.
Parteciperanno
Beatrice Lorenzin – Ministro della Salute
Marianna Madia – Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
Raffaele Cantone – Presidente ANAC
e numerosi ospiti internazionali per condividere le migliori best-practice europee nel contrasto alla corruzione.
Di seguito si può scaricare il programma completo della giornata.
Milano, 12 giu. (Adnkronos Salute) - "L'inchiesta della procura di Cagliari relativa alla prescrizione di apparecchi acustici anche a pazienti non sordi dimostra ancora una volta quanto siano diffusi il malcostume e la corruzione in sanità. Serve un cambio di passo, culturale e normativo, per evitare che il Servizio sanitario nazionale continui ad essere indebolito e danneggiato". Così Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in sanità (Ispe), commenta i risultati delle indagini condotte dai Nas del capoluogo sardo. "Le inchieste sul Mose e sull'Expo - continua il numero uno di Ispe in una nota - hanno fatto clamore per la concentrazione dell'atto corruttivo su un'unica commissione e pochi personaggi coinvolti e con valori delle tangenti altissimi. Ma i numeri della sanità non sono da meno con oltre 6 miliardi l'anno che vanno in fumo annualmente: la corruzione in sanità è solo molto più frammentata a causa dei numerosissimi centri d'acquisto e quindi capillarmente diffusa". Il governo, conclude Macchia, "ha annunciato di voler intervenire sulla normativa in materia di corruzione e reati contro la pubblica amministrazione e questo è molto positivo, ma si dovrà pensare a una riforma che contenga regole chiare e pensate appositamente per la sanità. Un approccio emergenziale basato sui soli commissariamenti non porterà lontano". (Com-Lus/Ct/Adnkronos) 12-GIU-14 20:34 NNNN
Milano, 10 mag. (Adnkronos Salute) - "L'inchiesta sui lavori
dell'Expo conferma che non deve essere abbassata la guardia sulla
corruzione. Le carte processuali evidenziano le attenzioni per gli
appalti della sanita' lombarda; si parla di rapporti tra dirigenti,
medici, politici e societa' partecipanti alle gare. Lo Stato e tutte
le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di mettere in campo
strumenti idonei a rendere efficace ed efficiente la lotta contro
questo fenomeno odioso". Lo dichiara Francesco Macchia, presidente
dell'Istituto per la promozione dell'etica in Sanita'-Ispe,
commentando gli arresti connessi alla realizzazione delle opere per
l'Expo di Milano.
"La normativa in vigore deve essere rispettata con condotte
fattuali e non solo formalmente - spiega Macchia in una nota - E'
proprio nel mero formalismo e nelle pratiche burocratiche che si
annidano i pericoli piu' seri. Il nostro Libro bianco sulla corruption
in sanita' ha chiarito a tutti quanto sia preoccupante il fenomeno di
cui stiamo parlando: 5,6 miliardi di euro vengono bruciati dalla
corruzione. Asl e aziende ospedaliere devono diventare protagoniste
nella lotta alla corruzione e al malaffare''.
''Se si decidera' di aggiornare le normative lo si dovra' fare
prevedendo un potenziamento delle prerogative in capo agli organi di
controllo -conclude- La semplificazione normativa e il rilancio etico
del singolo e della societa' tutta sono fondamentali per il contrasto
al fenomeno, ma devono essere associati a un controllo ferreo ed alla
certezza dell'esecuzione delle pene".
(Com-Lus/Ct/Adnkronos)
10-MAG-14 18:37
(AGI) - Roma, 16 apr. - Come indicato nell Indice di Percezione della Corruzione di Transparency International "l'Italia - spiega nel capitolo che ha curato Taryn Vian della Boston University School of Public Health - rappresenta il fanalino di coda tra i paesi dell Europa occidentale. Questo indice misura la percezione della corruzione nel settore pubblico all interno di una nazione. I dati desumibili dal Barometro Mondiale della Corruzione di Trasparency International descrivono l esperienza e l opinione dei cittadini sulla corruzione. Secondo questa indagine, il 4% degli italiani intervistati ha riferito di aver pagato, nel corso del 2012, una tangente per accedere al servizio sanitario: e' una percentuale piu' alta del Belgio, della Germania, della Spagna e del Regno Unito, che si attestano, invece, tra l 1% e il 3%. Tuttavia, in Francia, Spagna e Regno Unito vi e' un maggior numero di cittadini rispetto all Italia che percepisce un peggioramento della corruzione, mentre il 61% dei cittadini italiani crede che la gente comune possa fare la differenza nella lotta alla corruzione"."Purtroppo - spiega Vian - la corruzione mina il sistema sanitario al suo interno e lo indebolisce. Le tangenti che debbono essere pagate dai pazienti e i furti di materiale sanitario da parte del personale riducono la richiesta di servizi e la qualita' degli stessi, che, invece, dovrebbe sempre essere garantita. Ad esempio, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, il 37% dei dipendenti degli ospedali ammette di aver sottratto materiale sanitario, mentre ogni mese l 11% del personale e' coinvolto in furti. L'assenteismo e le assunzioni non trasparenti che producono clientelismo fanno si' che le persone competenti non siano collocate nelle giuste posizioni le risorse umane non vengano, di conseguenza, impiegate con efficienza. I sistemi sanitari deboli favoriscono l'appropriazione indebita, gli interessi personali o i conflitti di interessi nelle forniture, come, ad esempio, e' accaduto nello scandalo che, nel 2012, ha coinvolto il reparto di cardiologia del Policlinico di Modena". (AGI) Red/mld 161719 APR 14