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Macchia (Ispe), Confische ed educazione per combattere reati contro SSN

   Il presidente dell''Istituto per la promozione dell''etica in Sanita''-Ispe commenta caso ospedale Israelitico di Roma
Roma, 30 set (AdnKronos Salute) - "L''indagine della procura di Roma sulla truffa da 17 milioni di euro che sarebbe stata portata a termine dai dirigenti dell''ospedale israelitico della capitale dimostra, ancora una volta, quanto sia importante lottare contro la corruzione  in sanità. Gli atti degli inquirenti descrivono uno scenario preoccupante nel quale i controllati venivano informati dai controllori sull''arrivo di ispezioni", questo il commento di Francesco Macchia, presidente dell''Istituto per la promozione dell''etica in sanità-Ispe, in merito alle indagini sui falsi rimborsi ottenuti dalla struttura sanitaria romana. "Dal 2004 sono stati sottratti milioni di euro che sarebbero potuti essere destinati a investimenti e miglioramento dei servizi erogati", continua il numero uno di Ispe. "Si rende necessario - continua - istituzionalizzare la confisca dei beni per i dirigenti che verranno riconosciuti colpevoli di reati contro l''amministrazione sanitaria. Strumento di politica penale da affiancare ad una penetrante azione etica, in Italia occorre educazione su una problematica in grado di minare la tenuta finanziaria del sistema sanitario nazionale''''.   (Ram/Adnkronos Salute) 30-SET-14 14:55


International summit on corruption and waste in the health system

Giovedì 18 settembre 2014 dalle 9.30 alle 16.30 presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio, via de Burrò 147, Roma si terrà il 1° INTERNATIONAL SUMMIT ON CORRUPTION AND WASTE IN THE HEALTH SYSTEM organizzato da Trasparency Internationali Italia con ISPE-Sanità e RISSC.

Parteciperanno

Beatrice Lorenzin – Ministro della Salute
Marianna Madia – Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
Raffaele Cantone – Presidente ANAC

e numerosi ospiti internazionali per condividere le migliori best-practice europee nel contrasto alla corruzione.

Di seguito si può scaricare il programma completo della giornata.

 

 

Serve cambio di rotta, pensare a riforma con regole ad hoc per settore

Milano, 12 giu. (Adnkronos Salute) - "L'inchiesta della procura di Cagliari relativa alla prescrizione di apparecchi acustici anche a pazienti non sordi dimostra ancora una volta quanto siano diffusi il malcostume e la corruzione in sanità. Serve un cambio di passo, culturale e normativo, per evitare che il Servizio sanitario nazionale continui ad essere indebolito e danneggiato". Così Francesco Macchia, presidente dell'Istituto per la promozione dell'etica in sanità (Ispe), commenta i risultati delle indagini condotte dai Nas del capoluogo sardo. "Le inchieste sul Mose e sull'Expo - continua il numero uno di Ispe in una nota - hanno fatto clamore per la concentrazione dell'atto corruttivo su un'unica commissione e pochi personaggi coinvolti e con valori delle tangenti altissimi. Ma i numeri della sanità non sono da meno con oltre 6 miliardi l'anno che vanno in fumo annualmente: la corruzione in sanità è solo molto più frammentata a causa dei numerosissimi centri d'acquisto e quindi capillarmente diffusa". Il governo, conclude Macchia, "ha annunciato di voler intervenire sulla normativa in materia di corruzione e reati contro la pubblica amministrazione e questo è molto positivo, ma si dovrà pensare a una riforma che contenga regole chiare e pensate appositamente per la sanità. Un approccio emergenziale basato sui soli commissariamenti non porterà lontano". (Com-Lus/Ct/Adnkronos) 12-GIU-14 20:34 NNNN

 

 

 

Expo: Ispe, Inchiesta conferma rischi per sanità pubblica


Milano, 10 mag. (Adnkronos Salute) - "L'inchiesta sui lavori
dell'Expo conferma che non deve essere abbassata la guardia sulla
corruzione. Le carte processuali evidenziano le attenzioni per gli
appalti della sanita' lombarda; si parla di rapporti tra dirigenti,
medici, politici e societa' partecipanti alle gare. Lo Stato e tutte
le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di mettere in campo
strumenti idonei a rendere efficace ed efficiente la lotta contro
questo fenomeno odioso". Lo dichiara Francesco Macchia, presidente
dell'Istituto per la promozione dell'etica in Sanita'-Ispe,
commentando gli arresti connessi alla realizzazione delle opere per
l'Expo di Milano.
"La normativa in vigore deve essere rispettata con condotte
fattuali e non solo formalmente - spiega Macchia in una nota - E'
proprio nel mero formalismo e nelle pratiche burocratiche che si
annidano i pericoli piu' seri. Il nostro Libro bianco sulla corruption
in sanita' ha chiarito a tutti quanto sia preoccupante il fenomeno di
cui stiamo parlando: 5,6 miliardi di euro vengono bruciati dalla
corruzione. Asl e aziende ospedaliere devono diventare protagoniste
nella lotta alla corruzione e al malaffare''.
''Se si decidera' di aggiornare le normative lo si dovra' fare
prevedendo un potenziamento delle prerogative in capo agli organi di
controllo -conclude- La semplificazione normativa e il rilancio etico
del singolo e della societa' tutta sono fondamentali per il contrasto
al fenomeno, ma devono essere associati a un controllo ferreo ed alla
certezza dell'esecuzione delle pene".
(Com-Lus/Ct/Adnkronos)
10-MAG-14 18:37

 

 

Sanita':Italia fanalino coda in Europa su percezione corruzione

(AGI) - Roma, 16 apr. - Come indicato nell Indice di Percezione della Corruzione di Transparency International "l'Italia - spiega nel capitolo che ha curato Taryn Vian della Boston University School of Public Health - rappresenta il fanalino di coda tra i paesi dell Europa occidentale. Questo indice misura la percezione della corruzione nel settore pubblico all interno di una nazione. I dati desumibili dal Barometro Mondiale della Corruzione di Trasparency International descrivono l esperienza e l opinione dei cittadini sulla corruzione. Secondo questa indagine, il 4% degli italiani intervistati ha riferito di aver pagato, nel corso del 2012, una tangente per accedere al servizio sanitario: e' una percentuale piu' alta del Belgio, della Germania, della Spagna e del Regno Unito, che si attestano, invece, tra l 1% e il 3%. Tuttavia, in Francia, Spagna e Regno Unito vi e' un maggior numero di cittadini rispetto all Italia che percepisce un peggioramento della corruzione, mentre il 61% dei cittadini italiani crede che la gente comune possa fare la differenza nella lotta alla corruzione"."Purtroppo - spiega Vian - la corruzione mina il sistema sanitario al suo interno e lo indebolisce. Le tangenti che debbono essere pagate dai pazienti e i furti di materiale sanitario da parte del personale riducono la richiesta di servizi e la qualita' degli stessi, che, invece, dovrebbe sempre essere garantita. Ad esempio, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, il 37% dei dipendenti degli ospedali ammette di aver sottratto materiale sanitario, mentre ogni mese l 11% del personale e' coinvolto in furti. L'assenteismo e le assunzioni non trasparenti che producono clientelismo fanno si' che le persone competenti non siano collocate nelle giuste posizioni le risorse umane non vengano, di conseguenza, impiegate con efficienza. I sistemi sanitari deboli favoriscono l'appropriazione indebita, gli interessi personali o i conflitti di interessi nelle forniture, come, ad esempio, e' accaduto nello scandalo che, nel 2012, ha coinvolto il reparto di cardiologia del Policlinico di Modena". (AGI) Red/mld 161719 APR 14